NEWS 10/4/2000

L'Amiga agita passioni

Dopo aver aspettato per sette anni un nuovo Amiga, alcuni membri della più accanita e fedele comunità informatica al mondo, stanno avendo reazioni molto dure per il nuovo dispositivo appena presentato. Alla manifestazione Amiga-2000 di S.Louis, Amiga-Inc. ha svelato una nuova piattaforma per sviluppatori, basata sul processore AMD-K6@500 e sulla veloce scheda video di nVidia.

La macchina, un generico PC costruito con componenti standard, esegue un nuovo sistema operativo ibrido basato su Linux e su Elate del gruppo TAO, una logica multipiattaforma con supporto nativo verso Java. Il nuovo sistema operativo non è per nulla compatibile con il software corrente.
Mentre i vertici di Amiga-Inc. si sono subito affannati a precisare che si tratta puramente di una macchina per sviluppatori, utile a portare il codice su un sistema definitivo (ancora da venire), la comunità la vede solo come un insieme di possibili promesse.

"L'hardware non è un Amiga ed il software non è un Amiga" , ha detto Michele Battilana, sviluppatore di lunga data e presidente di Cloanto, che pubblica l'emulatore Amiga-Forever. "Stanno usando solo il nome dell'Amiga per attrarre sviluppatori e utenti. Questo lo considero un uso poco corretto." . "Stanno giocando con un cadavere", ha poi aggiunto Battilana. "Usano il nome per questo e quello."

Le sensazioni di Battilana sono state riprese da un altro veterano sviluppatore, che ha chiesto però di rimanere anonimo per paura di ritorsioni da parte della casa-madre. "Il re è nudo, adesso" . "Questo Amiga non è per niente un Amiga! Non ha niente a che fare con l'Amiga. È solo il nome." . Quando fu presentato all'inizio degli anni '80, l'Amiga era decisamente il più avanzato PC dell'epoca. Per anni è stata la macchina più popolare in Europa, la favorita dagli svilupattori per le sue avanzate capacità video. La piattaforma continua a vantare devoti utilizzatori malgrado quasi sette anni di abbandono, con il nome e la tecnologia, passati da un proprietario all'altro."
Continua l'anonimo sviluppatore: "gli utenti Amiga sono sempre stati attratti dal forte connubio fra software e hardware. Ora, pare che la piattaforma stia divenendo qualcosa di generico: non è un hardware e non è un sistema operativo, perché gira "ospite" su Linux. In poche parole: la totale antitesi dell'Amiga." . "Jay Miner, si volterebbe nella tomba".

Ma non tutti gli utenti di Amiga sono inorriditi dalla prospettiva che la loro amata piattaforma subisca una trasformazione così radicale. L'opinione, fra i frequentatori dei gruppi di discussione dedicata ad Amiga, sembra essere uniformemente divisa tra quelli che sono scettici e quelli che si dicono disponibili almeno ad aspettare e vedere.

Steven Dobbs (??), in un messaggio comparso su comp.sys.amiga.misc , sostiene che AmigaOS dovrebbe essere completamente abbandonato.

Paul Lesurf di Blittersoft, società che opera nella distribuzione e produzione di prodotti Amiga, si dice disposto a dare al nuovo sistema perlomeno il beneficio del dubbio. "Credo che la gente debba dargli una possibilità, in fin dei conti, parrebbe che il sistema abbia la stessa foggia dei vecchi Amiga".


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