PET - I modelli |
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PRIMAPAGINA
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Dal 1977 si sono succeduti numerosi modelli del Commodore PET. Il successo avuto negli
Stati Uniti fu tale che, dopo il suo arrivo in Europa, la Commodore detenne l'80% del
mercato dei personal computer.
Il modello
commercializzato per primo, il PET-2001-4K era leggermente diverso dal prototipo
presentato, dal quale si differenziava soprattutto nel design meno arrotondato. Il processore, un MOS 6502, aveva una frequenza di clock di
1 Mhz circa, con 4 K di RAM disponibili e 14K di ROM, di cui 7,5 K circa occupati dal
BASIC residente. La risoluzione del testo era di 40 caratteri per 32 linee, mentre non era
prevista una risoluzione maggiore per la grafica. Negli anni si sono succeduti circa 12
diversi modelli di PET-2001: i cambiamenti significativi si sono avuti con la nuova
configurazione della tastiera e la eliminazione del registratore (che diventa esterno e
può essere accompagnato da un doppio lettore di dischi): l'ultimo modello della serie
2001 è il PET-2001 32 N.
Il 32 N fu
l'anello di congiunzione con la successiva serie 3000 e 4000 (sotto), caratterizzate
ancora dallo stile trapezoidale del monitor e la tastiera squadrata. In questa fase la Commodore fu costretta a cambiare il
marchio PET in CBM, a causa di un conflitto legale con la Philips che ne deteneva i
diritti. Esiste un modello PET 3001 che successivamente fu ribattezzato CBM 3008. La serie
4000 è caratterizzata da un aumento delle prestazioni che culminano con il modello 4064,
commercializzato dal 1980, che sfoggia un processore 6502B e ben 64K di RAM.
Successivamente
la Commodore, al culmine del suo successo, sforna nuovi modelli a ripetizione,
introducendo le serie CBM 500, 600 e 700 (simili nelle forme ai successivi Commodore
"casalinghi", ma destinati al mercato professionale) e infine la serie 8000.
Quest'ultima si presenta completamente rinnovata nel design, con forme più arrotondate,
un aspetto più professionale e la tastiera separabile dal corpo principale (al lato il modello CBM 8032). La serie
8000 è sopravvissuta fino al 1984, anno di costruzione del modello 8296 D, con lo stesso
processore MOS 6502, ma ben 128K di RAM, un'enormità se confrontati con i 4K del
primo modello. Anche la grafica è migliorata e raggiunge le 80 colonne, mentre nel
cabinet sono inseriti due slot per drives da 5"1/4.
Termina così dopo 7 gloriosi anni l'era del PET-CBM. Nel 1985 la Commodore inizia la
nuova avventura dell'Amiga, un altro strepitoso successo commerciale. Nessuno allora
avrebbe mai immaginato la fine prematura di questo grande marchio. Per
vedere un'ampia carrellata di fotografie dei vari modelli, clicca qui.
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Le immagini di questa pagina sono state tratte da questi links
Ringrazio Max Spillus
per la fornitura delle pagine dedicate al PET

Il prototipo del 1977

Il modello PET 2001 serie N

Una pubblicità della nuova
serie di computer professionali.
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