STORIA DETTAGLIATA + NEWS
Generazione Uno 1958-1977:
Tempo fa, verso la fine degli anni 50, c'era questo tipo. Il suo nome era Jack Tramiel.
Jack era un giovane veterano che si divertiva a riparare macchine da scrivere, e quindi
aprì un piccolo negozio di riparazioni in New York, facendo moderati affari per alcuni
anni. Il Sig. Tramiel era un diavolo per fare affari, ed alla fine ricevette un contratto
straniero per costruire macchine da scrivere in Toronto, Canada. Traslocò in Canada e si
mise in affari costruendo e vendendo macchine da scrivere.
Brevemente, da allora in poi, il Sig. Tramiel seguì il successo delle nuove
"macchine aggiunte" da scrivania che stavano iniziando ad invadere il mercato ed
iniziò così, supportato dalla domanda dei suoi clienti, la costruzione di queste
macchine. Questa operazione azzardata gli riuscì piuttosto bene e così
"ufficialmente" formò la sua nuova compagnia nel 1962, con il nome di
"Commodore Business Machine, Canada."
La Commodore non tardò a cacciarsi subito nei pasticci: il partner di Jack fu accusato
per oscure
pratiche d'affari e condusse in poco tempo la compagnia in rosso. Fu salvato
dall'intervento opportuno di Irving Gould, che mise i soldi per salvare la compagnia in
cambio della nomina a presidente. Comunque gli affari continuavano ad andare male, così
Jack decise di andare in Giappone per vedere quello che faceva la concorrenza e trovò una
cosa piuttosto interessante: il Giappone era assediato da una piccola apparecchiatura
elegante, la calcolatrice elettronica! Tramiel tornò e spostò la compagnia verso queste
nuove apparecchiature e gli affari tornarono a volare in alto.
Sebbene la Commodore creò la prima calcolatrice elettronica americana, compagnie come la
Texas Instruments e Sinclair iniziarono la creazione di unità più veloci, convenienti,
ed in quantità maggiore. Intorno al 1976, la Commodore acquistò un certo numero di
piccole compagnie d'elettronica, che diedero alla Commodore l'importante chiave d'accesso
verso nuove tecnologie. Di conseguenza, un bel giorno uno dei suoi nuovi tecnici suggerì
di lasciar perdere le calcolatrici, e di dedicarsi alla costruzione di desktop computer
(in quei tempi i computers erano dei costosi hobby per ricchi ragazzini). Jack fu
d'accordo: naque così il PET, che debuttò nel 1977.
Generazione Due 1977-1984
Il Commodore PET (serie 2001) - Il Commodore 64
Il Commodore PET, progettato da Chuck Peddle, uscì in commercio nello stesso stesso
periodo dell'Apple II; era un sistema completo chiuso, con case, tastiera, monitor e
lettore di cassette a nastro incorporati.
Sfortunatamente, è stato oscurato dal più popolare Apple (così come dal Tandy TRS-80),
e non raggiunse mai un grosso successo, benchè fosse stato rifatto in diversi stili (con
diversa tastiera & forme). Le basse vendite del PET furono dimenticate presto, grazie
al successo del Commodore VIC-20 nel 1981.
Il VIC-20 era nient'altro che una tastiera e una motherboard collegabile ad una
televisione domestica (come le attuali consolle per videogiochi), ed aveva 5Kb di memoria.
Era conveniente (300 dollari), un prodotto di massa aiutato dal fatto che la gente
cominciò a comprendere la versatilità degli home computers, e dal fatto che l'utente
poteva realizzare il proprio software da soli! (WOW!). Il VIC fu venduto veramente bene ma
aveva una potenza limitata; Gli utenti chiesero a grande voce di più e così fu
rilasciato il Commodoro 64, nel 1982.
In quei periodi la Commodore fece veramente un grosso colpo: in soli due anni dopo il
rilascio, la Commodore infranse tutti i record, e fino ad oggi il C64 è stato il computer
più venduto nella storia. Fisicamente assomiglia al VIC-20: un case con inclusa la
tastiera di color marrone (invece del colore crema del VIC). Comunque, il 64 aveva una
risoluzione più alta, più colori, ed una impressionante capacità di memoria, ben 64Kb!
oltre al chip sonoro SID (il primo chip sonoro installato in un personal computer).
Il tempo passò e la Commodore rilasciò delle versioni "upgradate" del C64.
C'era l'SX-64 (1983),
cioè un C64 "portabile" a borsa, con disk drive e monitor a colori incorporati,
il Plus-4 (1984) e derivati, con la caratteristica di avere il software integrato (in
ROM). Il loro fratello maggiore a 8-bit fu il Commodore 128, con un nuovo case ridisegnato
(bianco, con tastiera inclinata) e 128Kb di memoria. Sfortunatamente, i 128Kb di memoria
erano utilizzabili dal computer solamente in "modo nativo" e quindi non
compatibili con il software realizzato per il C64. Il 128 incorporava la "modalità
64" utilizzabile tenendo premuto un tasto durante l'accensione, in modo da poter
usare il software del C64. Il 128, sfortunatamente, non ebbe vendite enormi, fatto dovuto
a due motivi: primo, c'erano pochi programmi scritti appositamente per sfruttare la
modalità nativa 128, e secondo.... i computer a 8-bit erano in fase di declino, per far
posto ai nuovi sistemi a 16-bit come il Macintosh della Apple, l'Atari ST, i PC IBM e
soprattutto il Commodore Amiga!
Generazione Tre 1984-1993 (ed oltre...)
Nel 1984, Jack Tramiel abbandonò la compagnia, improvvisamente e senza preavviso. La
gestione e proprietà della Commodore rimasero in mano a Irving Gould il quale non era un
manager accorto come Tramiel; nonostante questo gli affari della Commodore Business
Machines erano in rialzo. Lo stesso anno che Tramiel se ne andò, la compagnia introdusse
un computer nuovo, il 16-bit Amiga 1000: era una macchina che incuteva un timore
riverenziale, completamente progettata per enfatizzare la grafica e il suono, eccellendo
in entrambi i campi. Il nuovo sistema operativo lavorava in multitasking reale. Aveva una
tavolozza di 4.096 colori e un sintetizzatore vocale incorporato; poteva eseguire più
programmi contemporaneamente in 256Kb di memoria (lo standard), cosa che altri sistemi non
potevano fare con ben 1 megabyte!
Amiga non è per niente compatibile coi vecchi sistemi Commodore. Usa il microprocessore
Motorola della serie 680xx (lo stesso del Macintosh e Atari ST). Dopo il rilascio
dell'Amiga 1000, la Commodore creò il 2000 ed il 500. Il 2000 era molto espandibile,
grazie ai vari slot di espansione, ed aveva più memoria (1-2 Mb). Il 500 era una compatta
versione "tastiera" del 2000. Ogni volta che il microprocessore Motorola veniva
aggiornato, sembrava che la Commodore rilasciasse un nuovo modello di Amiga. Le versioni
che seguirono furono il 2500 e 600, ed il molto più avanzato 3000 nel 1991 (68030 16 o 25
MHz). Intorno al 1993, la Commodore rilasciò il suo modello più avanzato dell'Amiga, il
4000. Aveva un nuovo chipset grafico, che permise risoluzioni molto più alte e con
maggior profondità di colore. Il 4000 è molto espandibile e può usare gli stessi
hard-disk dei PC (IDE). Comunque fu la migliore macchina multimediale sul mercato (sì,
anche oggi!); sfortunatamente, fin dal 1984-85, la Commodore aveva un problema reale con
il marketing. L'Amiga era molto popolare con un numero piccolo di utenti dedicati, e con
l'industria del divertimento (primariamente dovuto alla sua capacità grafica, e
all'integrazione col Video Toaster di NewTek). Ma la limitata base di utenti non era
sufficiente per aiutare la compagnia a recuperare i suoi problemi di cattiva
amministrazione e pubblicità. Comunque la Commodore rilasciò due sistemi consolle per
videogiochi domestici, il CDTV e CD32 (in competizione con Sega CD e 3DO); la maggior
parte della gente non sentì mai nominare queste unità. La Commodore iniziò la
sospensione dell'attività nel 1993, per chiudere definitivamente nel maggio del 1994.
Sebbene la Commodore non fosse più in affari, venne prontamente
acquistata. Nel 1994, la
Compagnia tedesca di computer Escom AG comprò la Commodore &
Amiga Technologies.
Sfortunatamente, neanche due anni più tardi, la Escom
fallì ed Amiga si trovò di nuovo
bloccato in un limbo, mentre il marchio Commodore, acquistato da una
non precisata
società del sud-est asiatico che fallì nel 1998,
passò poi alla Tulip computers che, a sua volta lo cede nel 2005
alla società californiana Yeahronimo.
La Yeahronimo cambia nome in Commodore International Corporation
e sta riproponendo nel mercato il marchio Commodore su vari
dispositivi elettronici e digitali moderni, presentati al CeBIT 2006.
Per quanto riguarda il continuo della storia dell'Amiga & gli
attuali sviluppi, vedi nella sezione Amiga i
link storia e ultime news.